Da diversi anni a Verona si tiene il Festival della Bellezza, organizzato dall’associazione Idea e patrocinato dal Comune. Nel corso del tempo l’iniziativa che vorrebbe parlare di eros si è dimostrato sempre più un festival caraterizzato da una visione quasi esclusivamente maschile della tematica, fino ad arrivare all’edizione di quest’anno dove le relatrici invitate sono davvero poche. Accompagnate, tra le altre, dalla scrittrice Michela Murgia, il gruppo femminista Non una di meno Vrona, in collaborazione con diverse altre realtà movimentiste veronesi hanno deciso di evidenziare questa grave mancanza, che loro definiscono “sistemica” organizzando a loro volta una sorta di Controfestival. in questa sezione cerchiamo di ricostruire l’intera vicenda attraverso la pubblicazione e la messa a disposizione di tutte t tutte i nostri lettori di articoli, comunicati stampa e documenti .
19 settembre 2020
UN ORGASMO VI SEPPELLIRÀ – Non Una di Meno Verona
La serata di ieri è stata incredibile. Dirompente, potente, erotica e, davvero, #erosiva.
Un grazie immenso a tutti e tutte quelle che erano con noi fisicamente in piazza e a chi ci ha seguito a distanza da tutta Italia. Grazie a tutte le realtà che hanno organizzato con noi questo evento nell’arco di una settimana, in barba a tutti i problemi logistici, all’attrezzatura da recuperare, ai permessi che non sono arrivati fino all’ultimo. Grazie infine a MP5, matita militante, per la splendida locandina che ci ha donato, e a tutte le donne meravigliose ed #erosive che hanno parlato:
, Chiara Valerio,
, Vera Gheno, Maura Gancitano,
. Avete reso questa serata davvero indimenticabile e siete riuscite a far ridere, godere e ‘venire’ mille persone all’unisono.
PS Ce lo state chiedendo in tantissim*, ma anche noi stiamo cercando di capire se verrà ripubblicato il link dell’intera serata registrata in streaming. Nel frattempo stiamo elaborando un video con alcuni spezzoni della serata… continuate a seguirci!
18 settembre 2020
EROSIVE. LA DIFFERENZA E’ EROTICA!
L’appello alla partecipazione redatto da Non Una di Meno Verona e siglato da:
Circolo Pink, Sat-Pink Verona e Padova, ANPI Verona,Laboratorio Autogestito Paratodos, Circolo della Rosa Verona, Associazione culturale Isolina e Il Filo Di Arianna, Pianeta Milk – Verona Lgbt Center arci-arcigay, AIED Verona, UDU Verona, Rete degli Studenti Medi Verona, Studenti Per – Accademia di Belle Arti Verona, Gruppo di lettura Berta Cáceres
Venerdì 18 settembre, a partire dalle ore 18.00 a Verona, in Piazza Bra.
Come la pensiamo sui festival di #tuttimaschi l’abbiamo già detto e scritto (badate bene, non stiamo parlando di una questione quantitativa, ma sistemica).
E dunque, ecco una serata che nasce dai nostri desideri, da sguardi e voci differenti: non un evento cultuale, ma di cultura, che racconterà l’eros partendo da sé attraverso letteratura, filosofia e linguistica. Una cultura erosiva: di stereotipi, muri, discriminazioni e declamazioni. E generativa, capace di mettere al mondo nuovi mondi.
IL PROGRAMMA
Michela Murgia Chiara Valerio: “Eros e Thanatos” Giulia Blasi: “Brutta” Federica Cacciola: “Shakespeare in sex” Maura Gancitano: “Il mito della bellezza” Vera Gheno: “Piccola antologia di discorsi sul sesso: dalla letteratura al porno”.
L’eros in piazza
Vieni in piazza, individua il tuo posto preferito e sistema la sedia, lo sgabello o il cuscino che ti sarai portat* da casa.
L’eros ai tempi del Coronavirus
Rispetteremo, con il distanziamento interpersonale e i presidi sanitari (ricorda la mascherina!), tutte le norme previste in materia di prevenzione dal rischio di contagio.
L’eros ai tempi della sorellanza e del consenso
Grazie a tutte le favolose ospiti e a MP5 per la locandina.
Sarà una festa, vi aspettiamo!
IL VIDEO DI MICHELA MURGIA AL CONTROFESTIVAL
IL LINK CHE CONDUCE AL VIDEO DELL’INTERA SERATA
FOTOGALLERY (Estratte da Facebook)
16 settembre 2020
- Veronasera – L’appuntamento è previsto per venerdì 18 settembre: «Una serata che nasce da desideri, sguardi e voci differenti: non un evento culturale, ma di cultura. La differenza è erotica» – AL FESTIVAL DELLA BELLEZZA #TUTTIMASCHI? IN PIAZZA BRA’ LA RASSEGNA DI INTELLETTUALI DONNE
- Il Fatto Quotidiano – Scrittrici, artiste e intellettuali italiane parleranno di eros, consenso, bruttezza e miti della bellezza. Le organizzatrici: “Vogliamo una serata di cultura erosiva degli stereotipi e generativa di nuovi mondi” – FESTIVAL DELLA BELLEZZA A VERONA, I RELATORI SONO TUTTI MASCHI? LE FEMMINISTE DI “NON UNA DI MENO” LANCIANO IL CONTROFESTIVAL DELLE DONNE
12 settembre 2020
Veronasera – «Per ristabilire le quote rosa rinuncio volentieri alla mia partecipazione», scrive ironico Vittorio Sgarbi dopo le polemiche e propone al suo posto «mia sorella Elisabetta» – FESTIVAL BELLEZZA SENZA DONNE, GLI OSPITI COSA DICONO? SGARBI: “RINUNCIO, MANDO MIA SORELLA”.
11 settembre 2020
- Veronasera – Dopo le polemiche a Verona, arriva anche la presa di posizione della consigliera regionale Sandra Miotto che in una lettera inviata agli organizzatori del Festival della Bellezza li invita al «rispetto del principio di parità, di non discriminazione di genere e delle pari – opportunità» – FESTIVAL DELLA BELLEZZA AL “MASCHILE”, SI MUOVE LA REGIONE VENETO: “FORTE SQUILIBRIO DI GENERE”.
10 settembre 2020
Regione Veneto (Documento) – La lettera della consigliera di parità della Regione Veneto Sandra Miotto, indirizzata agli organizzatori del Festival della Bellezza, che stigmatizza la quasi totale mancanza di presenza femminile
Partito Democratico Verona (Comunicato stampa) – UN FESTIVAL DELLA BELLEZZA DEVE NUTRIRE QUESTA CITTA’ ANCHE DI PENSIERO FEMMINILE
9 settembre 2020
LA RIMOZIONE DI GENERE AL FESTIVAL DELLA BELLEZZA – Non una di Meno, Michela Murgia, Maggie Taylor
È arrivata anche sui giornali nazionali, spinta dalla presa di parola di molte e molti sui social, una questione che qui a Verona un numeroso gruppo di donne porta avanti da tempo con raccolte firme e proteste: al Festival della Bellezza, promosso da comune, regione, e con un elenco infinito di sponsor che spazia da gruppi editoriali a consigli notarili passando per banche e assicurazioni, sono praticamente #tuttimaschi.
Gli organizzatori si sono giustificati dicendo che “l’attuale programma non riflette quello originario”, e che il vero problema non è che le donne non le abbiano invitate, sono le donne che non ci sono volute venire, per timori e problematiche legate alla Covid-19 (“non se la sono sentita di intervenire”). E dunque, solo maschi coraggiosi e sprezzanti del pericolo al festival di quest’anno. Falso. Dai programmi degli scorsi anni risulta che la situazione è sempre stata quella del #tuttimaschi: o nessuna donna o al massimo tre su venti presenze.
Come scrive Michela Murgia oggi su Repubblica, il problema è generale: “La quota media di partecipazione femminile ai programmi dei festival italiani degli ultimi dieci anni non supera infatti quasi mai il 15%, ma spesso è inferiore, fino ai casi dove si azzera del tutto”. E ancora: “Gli eventi monogenere sono così frequenti che è sorta la necessità di coniare il termine “manels”, che sta per “all-man-panels” (conferenze di soli maschi) e il relativo boicottaggio internazionale, con cellule di attivismo anche in Italia”.
Che fare? Comune e organizzatori da anni ignorano le proteste e, anzi, per il sindaco Sboarina parliamo di un evento che «ha elevato l’offerta culturale della città». Verona che ospita congressi mondiali antiabortisti, che ignora la voce delle donne osannando in Arena uomini accusati di molestie e in cui l’amministrazione sostiene e difende di continuo eventi legati all’estrema destra e al cattolicesimo più estremo si è tra l’altro candidata ad essere capitale della cultura nel 2022.
Che tipo di “cultura” vuol rappresentare questa città?
Murgia suggerisce di rivolgersi ai partecipanti maschi del festival: «Ovviamente a nessuno di loro è stato detto: vieni, non c’è nemmeno una donna, ma immagino che nessuno di loro abbia detto a sua volta: se non c’è nemmeno una donna non vengo. Avrebbero dovuto dirlo? Forse. E forse sono ancora in tempo a dirlo». Si può fare, basta volerlo.
Infine: c’era una giovane donna presente sulla locandina del festival, ora rimossa, ma l’autrice dell’illustrazione, Maggie Taylor, ha fatto sapere che dell’uso ripetuto della sua immagine da parte di un festival-di-soli-maschi non era stata affatto informata.
Veronasera (Documento) – Vespaio sul Festival della Bellezza: «Poche donne». Maggie Taylor: «Copyright violato»
„Organizzatori obbligati a rimuovere l’immagine tipica della rassegna, la fotografia “Ragazza con un abito di api” dell’artista Maggie Taylor. Critiche per la scarsa presenza femminile, ma il consigliere Pd Benini difende i promotori: «Lasciate perdere le puerili polemiche»“ – VESPAIO SUL FESTIVAL DELLA BELLEZZA: “POCHE DONNE”. MAGGIE TAYLOR: “COPYRIGHT VIOLATO”.
- Post Instagram di Maggie Taylor
- Post Facebook di Maggie Taylor
- Post Facebook di Maggie Taylor (2)
- Post Facebook del Festival della Bellezza
- Il commento su Facebook di Federico Benini, capogruppo del Partito Democratico in consiglio comunale, che definisce le accuse di maschilismo come irrisorie
Malora (Documento) – OGGETTI MA NON SOGGETTI? IL FESTIVAL DELLA BELLEZZA E LE DONNE. INTERVISTA A GIULIA SIVIERO (Non Una Di Meno Verona)
Traguardi (Comunicato stampa) – CATERINA BORTOLASO E BEATRICE VERZE’ INTERVENGONO SULL’ASSENZA DI OSPITI FEMMINILI NELLA RASSEGNA CULTURALE IN SCENA TRA AGOSTO E SETTEMBRE A VERONA
- Il Primato Nazionale – Un esempio di reazione della destra maschilista (ndr) – #TUTTIMASCHI. LA MURGIA E L’ULTIMA INUTILE CROCIATA CONTRO UN FESTIVAL DI BELLEZZA.
- Ansa – FESTIVAL BELLEZZA: ORGANIZZAZIONE, “INVITATE TANTE DONNE”.
8 settembre 2020
La Repubblica (Documento) – La polemica sulla manifestazione in programma a Verona – IL FESTIVAL DELLA BELLEZZA CHE ESCLUDE LE DONNE – ARTICOLO DI MICHELA MURGIA
- L’Arena – L’organizzazione del Festival della Bellezza smorza le polemiche apparse sui social in merito a cartellone della rassegna e presenza femminile. – FESTIVAL BELLEZZA; “DONNE? SEMPRE PROTAGONISTE”
- FanPage – Sui social divampa la protesta con l’hashtag #tuttimaschi per stigmatizzare il programma tutto al maschile del Festival della Bellezza di Verona, prestigiosa manifestazione culturale che propone un panel di artisti, scrittori e musicisti esclusivamente al maschile per discutere di eros e bellezza. – FESTIVAL DELLA BELLEZZA DI VERONA, E’ POLEMICA: L’HASTAG #TUTTIMASCHI DIVENTA VIRALE