MOVIMENTI/PIAZZA PRIDE

 

 

PIAZZAl PRIDE 2020. DOPO 25 ANNI SIAMO ANCORA QUI!

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SABATO 18 LUGLIO, ORE 17, PIAZZA BRA’

Cosa è successo 25 anni fa, esattamente il 14 luglio 1995? L’allora Consiglio Comunale di Verona, (giunta Sironi), approvava le 3 ormai note mozioni omofobe, la più grave delle quali, la n.336, impegnava l’amministrazione veronese a non parificare i diritti fra coppie omosessuali e coppie eterosessuali. Le mozioni passarono a larga maggioranza. Subito dopo l’approvazione, 7 militanti LGBT – veronesi e non – occuparono per pochi minuti una strada adiacente in Municipio: vennero denunciati per manifestazione non autorizzata, interruzione di pubblico servizio e blocco del traffico. Nacque il COMITATO ALZIAMO LA TESTA che organizzò la prima grande manifestazione LGBT di Verona il 30 settembre 1995.

In seguito tutte e tutti furono assolti, ma quelle mozioni omofobe diedero una scossa al movimento veronese e italiano che da allora ha fatto enormi passi in avanti. Quello che è rimasto molto indietro è il fronte dei diritti. Nel 2016 è stata approvata la legge sulla unioni civili, ma la situazione veronese non è migliorata e nessuna delle amministrazioni che si sono succedute ha preso le distanze dalle mozioni del ’95.

Nel tempo altre mozioni sono state approvate contro diverse soggettività e forme di autodeterminazione. Verona è diventata – o forse è sempre stata – il laboratorio dell’estrema destra; ci sono stati morti e infinite occasioni di protesta, tante manifestazioni contro le diverse amministrazioni comunali che hanno fatto sì che, nel capoluogo come in provincia, proliferassero movimenti e gruppi fascisti, razzisti e omo-bi-transfobici – movimenti e gruppi che hanno ottenuto una maggiore legittimazione politica di chi per anni ha lottato perché fossero estesi i diritti civili e le libertà.

L’ultimo episodio paradigmatico dello spirito fascio-cattolico delle amministrazioni veronesi è la presentazione e la prevista discussione e voto della mozione 1527, che ha come primo firmatario Andrea Bacciga. La mozione “IL COMUNE DI VERONA APPOGGIA IL COMUNICATO DELLA CEI CONTRO LE DISCRIMINAZIONI” vuole impegnare l’amministrazione ad allinearsi alla CEI e alla sua presa di posizione contro la proposta di legge contro l’omofobia in esame presso la Commissione Giustizia della Camera dei Deputati, a firma Zan/Scalfarotto.

La città, insomma, offre sempre nuove occasioni per scendere in piazza a ribadire il nostro orgoglio.

Le mozioni del ’95, mai dimenticate, hanno fatto sì che diventassimo e poi continuassimo ad essere consapevoli della nostra forza e determinazione: DOPO 25 ANNI SIAMO ANCORA QUI.

Per questi motivi il COMITATO VERONA PRIDE ha deciso di promuovere anche quest’anno una manifestazione PRIDE. Non un corteo, in rispetto dell’emergenza Corona Virus, ma una PIAZZA PRIDE, proprio in PIAZZA BRA, dove ha sede il palazzo dell’amministrazione comunale, fonte continua di discriminazioni, ma anche punto di ritrovo di tante manifestazioni.

Siete tutte e tutti invitate e invitati SABATO 18 LUGLIO IN PIAZZA BRA/PRIDE DALLE ORE 17.00 IN POI.

Piazza Pride ricorderà tutte le vittime di omo-lesbo-bi-trasfobia, ultima forse in ordine di tempo l’attivista egiziana Sarah Hegazi suicidatasi poche settimane fa in Canada. Anche per lei saremo in piazza.

COMITATO VERONA PRIDE

Durante l’iniziativa verranno rispettate le normative in materia di sicurezza Corona virus. Chiediamo a tutte e tutti di avere la mascherina al seguito.

#veronapiazzapride2020

ADESIONI PRIDE: veronapride2019@gmail.co19

 

19 luglio 2020

VeronaseraIn Piazza Bra, sono state ricordate le vittime dell’omo-bi-transfobia ed è stato replicato ad una serie di provvedimenti che negli ultimi 25 anni sono stati approvati dal Comune e che sono stati definiti «omofobi» – PIAZZA PRIDE A VERONA: “MANIFESTAZIONE FESTOSA MA RICCA DI CONTENUTI”.

 

18 luglio 2020

Michele Bertucco PERCHE’ OGGI ANDRO’ AL PRIDE.

 

15 luglio 2020

 

13 luglio 2020

Andrea BaccigaIl post del consigliere che ha proposto la mozione n°1527 contro il Disegno di legge governativo che punisce la omotransfobia. – MA NON C’E’ IL COVID AL GAY PRIDE?

 

12 luglio 2020

+Europa Il comunicato stampa solidale di +Europa – VERONA, MOZIONE CONTRO DISEGNO DI LEGGE SU OMOFOBIA. +EUROPA VENETO: “LA VERGOGNA DELLA VERONA INTOLLERANTE. ANCORA UNA VOLTA POLITICI COME BACCIGA E ZELGER COPRONO DI RIDICOLO VERONA”

 

4 luglio 2020

Verona In INTERVISTA – Giovanni Zardini, presidente del Circolo Pink: «A Verona continue aggressioni, anche se molte non vengono denunciate». Il 18 luglio in piazza Bra. – VERONA PRIDE, UGUALI AGLI ALTRI MA CON UNA DIVERSA IDENTITA’

 

Andrea Bacciga presenta una mozione contro la legge in discussione in Parlamento per arginare l’omofobia

 

4 luglio 2020

 

3 luglio 2020

Partito Democratico VeronaIl comunicato stampa del Pd veronese che ricorda a Bacciga, ma anche a Zelger e Russo, coofirmatari della mozione, la differenza tra la libertà d’espressione e l’insulto – LA LIBERTÀ DI CRITICA NON È LIBERTÀ DI INSULTO. ZELGER, RUSSO E BACCIGA RIFLETTANO

 

26 giugno 2020

Circolo Pink – Il comunicato stampa del Circolo Pink e di altre associazioni contigue, che ricorda come i tempi sembrino rimasti fermi a 25 anni fa, quando furono emanate le famose mozioni finalizzate al non recepire le direttive europee in chiave di discriminazione sessuale. Ma il Circolo Pink non si ferma a questo e rilancia annunciando il Pride di Verona. – MOZIONE BACCIGA 1527: L’ENNESIMA DIMOSTRAZIONE CHE A VERONA NULLA E’ CAMBIATO!

 

25 giugno 2020

DOCUMENTI La mozione n°1527, depositata in consiglio comunale dal consigliere Andrea Bacciga. Nella mozione si chiede a giunta e sindaco di appoggiare il comunicato stampa della Cei che critica la legge in discussione in Parlamento e che punisce i reati inerenti l’omofobia. –

 

10 giugno 2020

Conferenza Episcopale Italiana – Il comunicato stampa della Cei, che afferma l’inutilità, a suo modo di vedere, di una legge contro l’omofobia – OMOFOBIA, NON SERVE UNA NUOVA LEGGE

ProVita & FamigliaIl comunicato stampa con il quale l’associazione antiabortista Pro Vita & Famiglia sostiene apertamente e completamente la posizione della Conferenza Episcopale Italiana – LEGGE OMOTRANSFOBIA. TOTALE CONDIVISIONE CON LA CEI: ITALIA E ITALIANI RESTINO LIBERI.

SUCCEDEVA UN ANNO FA – Il corteo di Verona città transfemminista in opposizione al Congresso mondiale delle famiglie

30.3.2020    percorsi di memoria

 

 

Il gigantesco corteo della Verona Città Transfemminista, promosso dal gruppo femminista Non una di meno, attraversa la città, contrapponendosi al Convegno mondiale delle famiglie, che unisce elementi dell’estrema destra, integralisti cattolici, ma anche ministri e figure istituzionali della destra istituzionale nazionale e internazionale. Tra gli altri numerosi esponenti veronesi, tra i quali, oltre al ministro della famiglia Lorenzo Fontana, anche il sindaco di Verona Federico Sboarina. Mentre le sale del prestigioso monumento cittadino della Gran Guardia ospitano rigurgiti omofobi e sessisti in salsa medievale, all’esterno circa 150mila persona rivendicano l’autodeterminazione sessuale e denunciano la violenza sessista. Un ricordo che oggi, con le strade completamente vuote a causa dell’emergenza sanitaria dovuta al contagio da Coronavirus, evidenzia un contrasto surreale. Doveroso denunciare che in questi giorni drammatici, le violenze contro le donne sono aumentate notevolmente proprio all’interno delle famiglie chiuse nelle loro case.

Rispolveriamo due video. Il primo è un servizio della trasmissione di La7 “Piazza pulita” intitolato “Dio, patria e famiglia”, che fa chiarezza sulla caratura intellettuale dei partecipanti al Congresso mondiale delle famiglie, raccontando inoltre il retroterra della destra e dell’estrema destra cittadina e i loro collegamenti, senza peraltro tralasciare la voce di chi, in quei giorni, si è opposto con forza ad una visione del mondo traboccante odio e bigottismo.

Il secondo, invece, (molto lungo) ripropone integralmente il corso del corteo che ha attraversato la città il 30 marzo 2019.

Due documenti, quelli che vi proponiamo oggi, che riteniamo importanti per non farci sfuggire, in questi giorni, alcune delle tematiche importanti che non saranno certo scomparse quando l’emergenza sarà finita.

Il Convegno mondiale delle famiglie

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