Suburban

Sabato 29 Febbraio 2020                 Fammi Spazio 3 / Block party

SABATO 29 FEBBRAIO 2020 @ SANTA TOSCANA,
Piazza XVI APRILE – QUARTIERE VERONETTA, VERONA.

A partire dalle h. 13:30.

Torna il BLOCK PARTY di VERONETTA!

✯ FREESTYLE CYPHER
✯ TURNTABLISM
✯ GRAFFITI PERFORMANCE
✯ DRUM CIRCLE
✯ INSTRUMENTS JAM SESSION

▼▼▼▼▼▼▼▼▼▼▼▼▼▼▼▼▼▼▼▼▼▼▼▼

Mani che scivolano sui vinili, emcees che si sfidano sui quattro quarti improvvisando, la musica che riecheggia per tutto il quartiere.
Sembra di rivivere le prime “feste d’isolato” che animavano il Bronx di New York City durante la prima metà degli anni ’70, ci troviamo invece quasi 50 anni più tardi in piazza nel quartiere interculturale di Veronetta per celebrare lo spirito di queste manifestazioni che si sono poi rivelate il terreno dove è germogliata la cultura dell’ Hip Hop.
————————————————————————-
Prendiamoci uno spazio per tramutarlo in suono attraverso la diffusione di musica e idee, con l’energia del ballo e la creatività,
mettiamo in risalto la vitalità di un quartiere troppo spesso stigmatizzato per costruire un pomeriggio all’insegna della socialità.
————————————————————————–
CANTI? BALLI? SUONI UNO STRUMENTO?
Porta in piazza la tua passione! FAMMI SPAZIO è una manifestazione pensata e animata proprio dalla libera partecipazione degli artisti che mescolando le proprie discipline creano un legame e una magia propri di quest’evento.

Potrai altresì trovare un gazebo informativo dove poter consultare gli ultimi dossier e le inchieste redatti dal Centro di documentazione Bertani.

???????????????????? OPEN TO ALL PERFORMERS ????????????

???????????????????? RECLAIM THE STREETS ????????????????????

???????????????????? STAY UNDERGROUND ????????????????????

– Suburban – Azione Antifascista Verona –

 

Mercoledì 26 febbraio 2020

MERCOLEDI 26 FEBBRAIO 2020 @ INFO-SPAZIO 161
Via Muro Padri 12/A, Verona.

A partire dalle h. 18:00.

APERITINFO, L’aperitivo popolare di controtendenza!

★ Ti aspettiamo per l’aperitivo a prezzi popolari.

★ Avrai la possibilità di restare aggiornato sugli ultimi dossier
ed inchieste redatti dal Centro di documentazione G. Bertani e consultare parte del suo archivio storico.
.
★ Assisterai alla presentazione del neo costituito collettivo studentesco De-Testateci.

★ Sarai informato sulle prossime iniziative del collettivo Suburban.

Insomma non un classico aperitivo, ma un momento di convivialità dove poter conoscere e prendere coscienza di tutte le realtà che attraversano e vivono l’INFO-SPAZIO 161, consultare il calendario con le attività e volendo, anche registrarsi per ottenere la tessera dell’Associazione Centosessantuno.

Non ti resta che passare mercoledì 26 Febbraio per entrare nel vivo della critica e creare controtendenza.

Resisti all’omologazione, diventa parte attiva , informati, ribellati!

– INFO-SPAZIO 161
– SUBURBAN- CENTRO DI DOCUMENTAZIONE BERTANI- AZIONE ANTIFASCISTA VERONA- COLLETTIVO STUDENTESCO DE-TESTATECI E-Mail: infospazio161@tracciabi.liBlog: https://infospazio161.noblogs.org/Twitter: https://twitter.com/infospazio161Mastodon: https://mastodon.bida.im/@infospazio161verona

 

Lunedì 27 Gennaio 2020

Presidio contro l’intitolazione di una via a G.Almirante.

LA STORIA RACCONTA, L’UMANITA’ SCEGLIE.
CON LE VITTIME, MAI CON I CARNEFICI.

L’amministrazione comunale guidata dal sindaco Federico Sboarina non perde occasione per diffamare la nostra città, e fa venir voglia di riesumare la mozione che il consigliere Andrea Bacciga, noto per il saluto fascista in consiglio comunale, con tutt’altre intenzioni ha presentato due mesi fa a proposito di punire chi sporca il buon nome di Verona.

Dopo aver negato per il secondo anno consecutivo le sale pubbliche a conferenze sul contesto storico in cui sono maturati i conflitti del confine orientale, e averne viceversa patrocinate e sponsorizzate altre allineate alla narrazione sulle foibe della retorica della destra, ora si lancia in una azzardata manovra di cerchiobottismo.

Il 17 gennaio infatti, mentre il Consiglio comunale conferiva la cittadinanza onoraria a Liliana Segre su proposta del consigliere Bertucco, la Giunta dava mandato per intitolare una via cittadina a Giorgio Almirante.

Quasi tutti conoscono la storia della senatrice Liliana Segre, scampata ai campi di sterminio nazisti dove era stata internata bambina in quanto ebrea e dove aveva perso buona parte della sua famiglia, ma forse non tutti sanno che Giorgio Almirante durante il regime fascista fu un fervido sostenitore delle reggi razziali, e che nel ’43 aderì alla Repubblica di Salò, alleata delle squadracce naziste che seminarono eccidi e distruzione nel nostro paese.

Ci sembra evidente l’ennesimo tentativo di equiparare vittime e carnefici, inseguendo quel progetto tanto caro alle destre che vorrebbe la “pacificazione nazionale” e la “condivisione della memoria”.

Una “pacificazione” che contribuirebbe a sdoganare formazioni politiche come Casa Pound, Forza Nuova, Fortezza Europa e tante altre, che si rifanno direttamente al nazifascismo, e che vengono costantemente patrocinate, supportate e sponsorizzate, a Verona ed altrove, da amministrazioni locali e governi.

Quando i politici tentano di manipolare la storia a proprio piacimento significa che la situazione è davvero grave, se consideriamo che una delle prime azioni che mettono in atto i regimi dittatoriali è proprio quella di mettere mano ai libri di storia, epurandoli dalle vicende a loro scomode.

Non si può costruire una memoria condivisa semplicemente mettendo nello stesso calderone vittime e carnefici.
Liliana Segre lo ha ricordato all’amministrazione Sboarina, dichiarando l’onorificenza conferitale incompatibile con l’intitolazione della via a Giorgio Almirante, e chiedendo a Verona di scegliere tra l’una e l’altra.

In nome di tutto questo, in occasione delle commemorazioni della Giornata della Memoria, intendiamo scendere in piazza schierandoci al fianco delle vittime di ieri e di oggi e rinnegando ancora una volta i carnefici, ed invitiamo tutte e tutti ad unirsi a noi in questo momento in cui lo sdoganamento del periodo più buio della nostra storia sembra a volte davvero vicino.

Assemblea 17 dicembre
Circolo Pink LGBTE Verona
Pink Refugees LGBT Migrant Group Verona
Suburban
Azione Antifascista Verona
Potere al Popolo!
Rifondazione Comunista
ADL Cobas
Laboratorio Autogestito Paratod@s
Attiviste Antispeciste Verona
Comitato Verona Pride
Arcigay Verona
Arcigay Pianeta Milk Verona
CUB Verona – sindacato di base
Sat Pink Verona e Padova
Osservatorio Migranti Verona
CUB Trasporti Verona
Sinistra Italiana
Partito Comunista Italiano
Federazione Giovanile Comunista Italiana

7 Dicembre 2019

Iniziativa “Fammi Spazio”

Luca Coletto, un passato che non può e non deve passare!

Logo

Martedì 3 dicmembre 2019

VERONASERA «Assessore condannato per razzismo», prime grane per Coletto in Umbria

L’ex assessore veronese alla sanità del Veneto è stato chiamato a svolgere lo stesso incarico in Umbria ed è stato il primo a finire nel mirino delle opposizioni, per una sua condanna risalente al 2001.

 

Risultati immagini per fanpage logo  Umbria, bufera sull’assessore Coletto (Lega): condannato per razzismo per un volantino sui rom
Scontro nella nuova giunta umbra guidata dalla leghista Donatella Tesei: il nuovo assessore regionale alla Sanità Luca Coletto (Lega) era stato condannato per diffusione di idee ritenute razziste per fatti commessi nel 2001. L’attacco del Pd: Avere in Giunta una persona che ha subito una condanna è grave, ma una condannata per razzismo è inaccettabile”

 

Testatailfattoquotidiano Umbria, Coletto fu condannato per razzismo: scontro su neo-assessore alla Sanità della Lega

Già sottosegretario nel primo governo Conte e in passato anche titolare della Sanità in Veneto, all’esponente del Carroccio vennero inflitti a due mesi per l’accusa di diffusione di idee razziste per aver raccolto nell’estate 2001 firme per sgomberare un campo nomadi abusivo. Pd: “Inaccettabile”.

 

Lunedì 2 dicembre

Risultati immagini per il manifesto logo Umbria, scontro sull’assessore leghista condannato per razzismo

Perugia. Consiglio regionale infiammato per il veneto catapultato alla sanità che nel 2001 aveva ricevuto una condanna per incitamento all’odio razziale

 

 

 

 

Filobus

30 luglio 2020

Durante il consiglio straordinario convocato per discutere del progetto filobus è stata spprovata la mozione n°1551 presentata da Michele Bertucco e firmata da tutta l’opposizione. La mozione impegna la giunta a presentare un nuovo progetto e le eventuali varianti urbanistiche necessarie entro tre mesi dalla data dell’approvazione della mozione. Di seguito, oltre al testo della mozione, tutti i comunicati e gli articoli dei giorni successivi che commentano l’approvazione della mozione e il dibattito in consiglio comunale

DOCUMENTI Comune di Verona – MOZIONE N°1551 – FILOBUS, DALLE PAROLE AI FATTI

Comune di Verona – CONSIGLIO STRAORDINARIO. APPROVATA MOZIONE FILOBUS

 

22 luglio 2020

Michele CroceDopo le ultime dichiarazioni del sindaco Sboarina la risposta di Michele Croce arriva sotto forma di lettera aperta. La petizione lanciata a gennaio e che, secondo Croce, ha già ricevuto circa 5mila adesioni, propone esattamente ciò che oggi sostiene il sindaco, e cioè l’eliminazione delle vie aeree bifliari…Ma il sindaco non ha mai voluto incontrare i comitati No Filobus che da tempo propongono tale modifica – LETTERA APERTA AL SINDACO

 

20 luglio 2020

Comune di Verona FILOVIA, AGGIORNAMENTO SITUAZIONE. SBOARINA: “BASTA DARE I NUMERI. SE ARRIVERÀ’ LA VARIANTE TECNOLOGICA, UTILIZZEREMO QUANTO FATTO FINORA”

 

19 luglio 2020

Veronasera Di fronte ad un sindaco che annuncia possibili modifiche del progetto, il consigliere comunale chiede di vedere le carte e poi commenta: «Non c’è nulla, siamo alle chiacchiere in libertà, che sono materia da bar e non da consiglio comunale» – COME PINOCCHIO, UN “FILOBUS SENZA FILI”. BERTUCCO: “NIENTE DI CONCRETO”.

 

18 luglio 2020

Michele BertuccoLe balle del sindaco:Gli uffici proprio ieri mi confermavano che sulle pluri-annunciate modifiche al progetto filobus non c’è nulla di scritto: non c’è una intesa con l’Ati che porti tra l’altro anche alla sospensione dei lavori, e non c’è una ipotesi di revisione del progetto con il Ministero … – MODIFICA PROGETTO FILOBUS? MANCANO I PRESUPPOSTI NESSUN ACCORDO NÉ CON IL MINISTERO NÉ CON L’ATI

 

30 giugno 2020

Michele BertuccoAd ormai un mese di distanza dall’annuncio di un radicale cambiamento del progetto Filobus fatto dal Sindaco a mezzo stampa lo scorso 3 giugno, ad oggi non è reperibile alcun atto che concretamente vada in questa direzione – RIVOLUZIONARE IL PROGETTO FILOBUS? SOLO CHIACCHIERE, AGLI ATTI NESSUNA AZIONE CONCRETA

 

4 maggio 2020

Michele BertuccoNel comunicato si evidenzia il contesto nel quale arriva, come goccia che fa traboccare il vaso, l’inchiesta Isola Scaligera. Il panorama politico, e sconfortante, della maggioranza e le altre tematiche che si ritorcono contro l’amministrazione – “MAGGIORANZA ALLO SFASCIO E SFIORATA, ATTRAVERSO MIGLIORANZI E ALTRI, ANCHE DA VICENDE DI NDRANGHETA -PIANO B DEL FILOBUS? VANEGGIAMENTI DI UN SINDACO SOLO”.

 

1 maggio 2020

La società cooperativa  Clea, titolare dei lavori per quanto riguarda i cantieri stradali nell’ambito dell’appalto filobus, presenta richiesta di conocrdato preventivo motivata dallo stato di crisi al Tribunale di Venezia. Conseguentemente l’azienda non è quindi più in grado di effettuare i lavori che subiranno notevoli ritardo sulla tabella di marcia. Michele Bertucco e il Partito democratico denunciano altri ritardi circostanziandoli e indicandone le responsabilità.

Daniele Polato

Daniele Polato si esibisce nel saluto dell’estrema destra nazionalista serba componendo il numero tre con la mano. Altri commensali, evidentemente meno “innovativi” si limitano al classsico saluto romano.

Nel 2019, durante l’amministrazione guidata dal sindaco Federico Sboarina, ricopre l’incarico di assessore alla sicurezza.

 

19 dicembre 2019

L’assessore Polato e la sua vicinanza all’estrema destra

Articolo della redazione del Centro di documentazione G. Bertani

 

12 dicembre 2019

L’assessore alla sicurezza del Comune di Verona viene condannato, in primo grado, ad un anno di reclusione per aver autenticato firme false raccolte da Forza Nuova per le elezioni regionali del 2015

 

10 novembre 2017

L’assessore alla sicurezza del Comune di Verona viene rinviato a giudizio condannato, con l’accusa di aver autenticato firme false raccolte da Forza Nuova per le elezioni regionali del 2015