OPERAZIONE “ISOLA SCALIGERA”

Un’operazione contro la ndrangheta che porta al fermo di 26 persone, tra le quali esponenti del clan Giardino di Capo Rizzuto (Crotone), ma anche imprenditori e politici veronesi. Tra gli altri spiccano i nomi dell’ex sindaco Flavio Tosi, indagato per peculato, e di Andrea Miglioranzi e Ennio Cozzolotto, rispettivamente ex presidente e attuale presidente di Amia, entrambi agli arresti domiciliari.

 

7 agosto 2020

Verona News – AMIA: CADONO LE ACCUSE, COZZOLOTTO E’ PULITO.

 

2 luglio 2020

Veronasera La decisione è stata presa dal Tribunale del Riesame di Venezia, il quale ha fatto cadere l’ ipotesi di reato di tentata turbativa d’asta – CADE UN’ACCUSA, MA ANDREA MIGLIORANZI RESTA AI DOMICILIARI PER CORRUZIONE

 

11 giugno 2020

VeronaseraL’ex presidente di Amia, agli arresti domiciliari, è coinvolto in modo marginale nell’inchiesta che ha fermato uomini legati alla ‘ndrangheta e stabilmente attivi nel Veronese – INDAGINI “ISOLA SCALIGERA”, MIGLIORANZI NON RISPONDE ALL’INTERROGATORIO

 

6 giugno 2020

Partito democratico Verona Il comunicato stampa del gruppo consiliare del Partito democratico – RISCHIO INFILTRAZIONI MALAVITOSE: IL SINDACO BLINDI IL COMUNE A DIFESA DELL’IMMAGINE DI VERONA

Michele Bertucco Il comunicato stampa di Michele Bertucco che riporta le affermazioni del Presidente del Partito democratico albanese, secondo cui le aziende del gruppo Amia in quel territorio sarebbero attive nel riciclaggio di denaro sporco – “L’OMBRA LUNGA DELLE INFILTRAZIONI MAFIOSE VERONESI RAGGIUNGE TIRANA”

MicheleBertuccoUn comunicato stampa che racconta a grandi linee il contenuto delle intercettazioni telefoniche dell’inchiesta “Isola Scaligera”. Continui i riferimenti a capannoni da affittare per stiparli di rifiuti. La necessità di una Commissione d’indagine consiliare, afferma il capogruppo di Verona e Sinistra in Comune, è quanto mai necessaria. – “EDILIZIA, URBANISTICA, RIFIUTI SI CONFERMANO A RISCHIO INFILTRAZIONI: QUALI CONTROMISURE INTENDE PRENDERE L’AMMINISTRAZIONE?”

 

5 giugno 2020

Centro di documentazione Giorgio BertaniUn articolo nel quale si evidenzia la relazione tra Andrea Miglioranzi e Flavio Tosi e i rispettivi percorsi politici. – “LA DESTRA CHE SPORCA LA CITTA'”

Potere al Popolo Verona Il comunicato tratto dalla pagina facebook di Potere al Popolo Verona – LA DESTRA SI SCOPRE MAFIOSA

Michele Bertucco Il capogruppo di Verona e Sinistra in Comune in Consiglio comunale sollecita una Commissione consiliare d’indagine – “Amia infiltrata da ‘Ndrangheta. Bertucco: SI COSTITUISCA COMMISSIONE D’INCHIESTA

Partito democratico Verona – Il comunicato stampa del gruppo consiliare del Partito democratico – NDRANGHETA E AFFARI SPORCHI IN AMIA: L’INDIGNAZIONE NON BASTA, MISURE SEVERE CONTRO LE INFILTRAZIONI

 

4 giugno 2020

Michele BertuccoNel comunicato si evidenzia il contesto nel quale arriva, come goccia che fa traboccare il vaso, l’inchiesta Isola Scaligera. Il panorama politico, e sconfortante, della maggioranza e le altre tematiche che si ritorcono contro l’amministrazione – “MAGGIORANZA ALLO SFASCIO E SFIORATA, ATTRAVERSO MIGLIORANZI E ALTRI, ANCHE DA VICENDE DI NDRANGHETA -PIANO B DEL FILOBUS? VANEGGIAMENTI DI UN SINDACO SOLO”.

Michele BertuccoUn post facebook del capogruppo di Verona e Sinistra in Comune sul passato ed il futuro politico di Flavio Tosi alla luce della vicenda attuale – CHI SI E’ MANGIATO TOSI?

Anna Maria Bigon (consigliera regionale del Veneto (Partito democratico)BIGON (PD): “MAXI OPERAZIONE ANTI ‘NDRANGHETA A VERONA. PREOCCUPANO I POSSIBILI LEGAMI CON LA POLITICA. ENNESIMA CONFERMA CHE IL VENETO NON E’ UNA ZONA FRANCA”.

Ufficio stampa Comune di VeronaIl laconico, (difficile ritrovare un comunicato dell’amministrazione altrettanto breve) del Comune che riporta le dichiarazioni del sindaco Federico Sboarina – OPERAZIONE ANTIMAFIA ‘ISOLA SCALIGERA’. DICHIARAZIONE DEL SINDACO

SUCCEDEVA NEL 2001 – Le ruspe di Flavio Tosi

19 febbraio 2020    percorsi di memoria

 

Ieri sera, in sala Lucchi, si è tenuta una conferenza di Paolo Berizzi, giornalista molto attivo nello studio delle tematiche legate all’estrema destra e alle discriminazioni messe in atto da quei gruppi. Ci ha colpito la presenza tra i relatori di Flavio Tosi, ex leghista e oggi a capo della formazione politica Fare.

Nonostante la decisa virata verso posizioni più moderate, avvenuta in tempi recenti e dopo i dissidi con il suo partito di provenienza, (non sappiamo se dovuti effettivamente ad una riconsiderazione delle proprie idee o per opportunismo politico), abbiamo pensato che non sia possibile, in ogni caso, soprassedere rispetto ad alcune vicende che hanno contraddistinto la sua attività politica.

Abbiamo quindi deciso di rispolverarne in particolare una, forse la più eclatante, e riguardante la campagna discriminatoria avviata dall’ex sindaco contro una decina di famiglie di etnia rom e sinta.

La campagna “Via gli zingari”  è stata messa in atto nella torrida estate del 2001, mentre alla guida della città di Verona era il sindaco Michela Sironi.

Flavio Tosi, assieme alla sorella Barbara, a Matteo Bragantini, Enrico Corsi, Luca Coletto e Maurizio Filippi, verrà condannato in via definitiva dal giudice Papalia per violazione della Legge Mancino, e quindi per istigazione all’odio razziale. Cliccando questo link potete accrdere ad alcuni dei documenti processuali più significativi.

Durante il processo i leghisti incassarono la solidarietà di Forza Nuova, e al termine di una manifestazione contro quello che ritennero un “processo politico” posarono davanti ad una lapide intitolata al giudice Guido Papalia.

Flavio Tosi in posa davanti alla lapide dedicata al giudice Guido Papalia

La discriminazione contro gli zingari covava da tempo nelle stanze di Palazzo Barbieri, al punto che già sei anni prima dei fatti in oggetto, fu votato l’Ordine del giorno n°466 che impegnava l’amministrazione comunale a non costruire altre aree di sosta ed evitando così l’applicazione della Legge Regionale del 22.12.89,  54/89 in materia di Interventi per la tutela della cultura dei rom e dei sinti”.

Il gruppo di sinti in questione avevano sostato in Via Pasteur dall’89 al ’97 senza dare nessun fastidio, tanto che il loro trasferimento nella zona dietro lo stadio non era stato motivato da problemi di ordine pubblico ma al rispetto dovuto al cimitero adiacente la loro area di sosta.

Al posto di una sistemazione più adeguata entro breve tempo, promessa dal Comune di Verona all’epoca del trasferimento, arrivarono invece, dopo quattro lunghi anni, gli sgomberi della Polizia municipale agli ordini dell’assessore alla sicurezza Fabio Gamba, che oggi ricopre il prestigioso incarico  di Direttore generale del Comune di Verona.

Quella lunga estate, costellata da privazioni e violenze nei confronti dei sinti, è raccontata in un dettagliato dossier redatto dal Coordinamento Cezar K., che includeva realtà di movimento quali il Circolo Pink e il C.S.O.A. La Chimica, e che noi vi riproponiamo oggi per non perdere la memoria storica di quella che fu una stagione che, soprattutto in città come Verona e Treviso, fu propedeutica alla costruzione della Lega così come la conosciamo oggi, quella delle ruspe salviniane per sgomberare gli zingari!

A sinistra la locandina della campagna “Via gli zingari” del 2001, mentre a destra l’immagine rappresenta la locandina affissa da Forza Nuova sui muri della sede della Ggil di Verona Est solo qualche giorno fa. La similitudine è lampante, il tono identico, almeno quanto la propensione nell’istigare all’odio. Meditate gente, meditate!

TUTTI I MATERIALI PRESENTI NEL NOSTRO ARCHIVIO E INERENTI ALLA CAMPAGNA DISCRIMINATORIA “VIA GLI ZINGARI”

 

 

 

Flavio Tosi

10 luglio 2009

Flavio Tosi, assieme alla sorella Barbara, (consigliere comunale), all’assessore comunale Enrico Corsi, il vicepresidente della Provincia Luca Coletto, e Maurizio Filippi, tutti del gruppo Lega Nord, sono stati condannati in Cassazione a due mesi di reclusione per istigazione all’odio razziale, in riferimento accaduti nel 2001 durante una vera e propria campagna contro i sinti veronesi.

Flavio Tosi e altri 4 leghisti condannati per odio razziale

18 novembre 2009

DOCUMENTO – NOTA DEGLI AVVOCATI IN MERITO ALLE MOTIVAZIONI DELLA SENTENZA

 

30 ottobre 2009

DOCUMENTO Corte di Cassazione LE MOTIVAZIONI DELLA SENTENZA

 

11 luglio 20009

 

10 luglio 2009

DOCUMENTO Corte di Cassazione UN BRANO SIGNIFICATIVO DELLA SENTENZA DI CASSAZIONE