Circolo Pink

Venerdì 14 Febbraio 2020

14 Febbraio San Valentigno

14 FEBBRAIO 2020
SE LA COPPIA TI VA STRETTA
SAN VALENTIGNO AL PINK TI ASPETTA.

A San Valentino, non sai come sfuggire all’onda di melassa che invade le strade e pensi di chiuderti in casa a digrignare
i denti? Vieni invece al Pink a bere un bicchiere in compagnia, mangiare qualcosa di delizioso e dimenare i fianchi.

ore 19.00 aperitivo di benvenuto…
a seguire: V.reis toca bregafunk//pop
Musica dall’universo LGBTQI+ brasiliano

Venerdì 7 Febbraio 2020

La giovane Libraia presenta: Lesboom

https://www.facebook.com/CircoloPink/photos/gm.820324588436983/2643386065936437/?type=3

Venerdì 7 Febbraio
Circolo Pink, via Cantarane 63c, Verona

LA GIOVANE LIBRAIA PRESENTA LESBOOM

– La presentazione inizia alle 20.30
– Il Circolo Pink apre dalle 19 con dolce accoglienza

Laura Mango, sul web e tra le fumettiste conosciuta come La giovane libraia (I dolori della giovane libraiaNon ci sono solo le etero), presenta “Lesboom!”, piccola autoproduzione di vignette e fumetti dedicata al mondo lesbico. Con occhio autoironico, Laura racconta la comunità lesbica e i suoi miti, giocando liberamente con pregiudizi e stereotipi.

Nella stessa serata un big annuncio da parte di Laura e la presentazione del Campo Lesbico di Agape con Eva Feole.

Venerdì 31 Gennaio 2020

Presentazione Info-spazio 161

Lunedì 27 Gennaio 2020

Presidio contro l’intitolazione di una via a G.Almirante.

LA STORIA RACCONTA, L’UMANITA’ SCEGLIE.
CON LE VITTIME, MAI CON I CARNEFICI.

L’amministrazione comunale guidata dal sindaco Federico Sboarina non perde occasione per diffamare la nostra città, e fa venir voglia di riesumare la mozione che il consigliere Andrea Bacciga, noto per il saluto fascista in consiglio comunale, con tutt’altre intenzioni ha presentato due mesi fa a proposito di punire chi sporca il buon nome di Verona.

Dopo aver negato per il secondo anno consecutivo le sale pubbliche a conferenze sul contesto storico in cui sono maturati i conflitti del confine orientale, e averne viceversa patrocinate e sponsorizzate altre allineate alla narrazione sulle foibe della retorica della destra, ora si lancia in una azzardata manovra di cerchiobottismo.

Il 17 gennaio infatti, mentre il Consiglio comunale conferiva la cittadinanza onoraria a Liliana Segre su proposta del consigliere Bertucco, la Giunta dava mandato per intitolare una via cittadina a Giorgio Almirante.

Quasi tutti conoscono la storia della senatrice Liliana Segre, scampata ai campi di sterminio nazisti dove era stata internata bambina in quanto ebrea e dove aveva perso buona parte della sua famiglia, ma forse non tutti sanno che Giorgio Almirante durante il regime fascista fu un fervido sostenitore delle reggi razziali, e che nel ’43 aderì alla Repubblica di Salò, alleata delle squadracce naziste che seminarono eccidi e distruzione nel nostro paese.

Ci sembra evidente l’ennesimo tentativo di equiparare vittime e carnefici, inseguendo quel progetto tanto caro alle destre che vorrebbe la “pacificazione nazionale” e la “condivisione della memoria”.

Una “pacificazione” che contribuirebbe a sdoganare formazioni politiche come Casa Pound, Forza Nuova, Fortezza Europa e tante altre, che si rifanno direttamente al nazifascismo, e che vengono costantemente patrocinate, supportate e sponsorizzate, a Verona ed altrove, da amministrazioni locali e governi.

Quando i politici tentano di manipolare la storia a proprio piacimento significa che la situazione è davvero grave, se consideriamo che una delle prime azioni che mettono in atto i regimi dittatoriali è proprio quella di mettere mano ai libri di storia, epurandoli dalle vicende a loro scomode.

Non si può costruire una memoria condivisa semplicemente mettendo nello stesso calderone vittime e carnefici.
Liliana Segre lo ha ricordato all’amministrazione Sboarina, dichiarando l’onorificenza conferitale incompatibile con l’intitolazione della via a Giorgio Almirante, e chiedendo a Verona di scegliere tra l’una e l’altra.

In nome di tutto questo, in occasione delle commemorazioni della Giornata della Memoria, intendiamo scendere in piazza schierandoci al fianco delle vittime di ieri e di oggi e rinnegando ancora una volta i carnefici, ed invitiamo tutte e tutti ad unirsi a noi in questo momento in cui lo sdoganamento del periodo più buio della nostra storia sembra a volte davvero vicino.

Assemblea 17 dicembre
Circolo Pink LGBTE Verona
Pink Refugees LGBT Migrant Group Verona
Suburban
Azione Antifascista Verona
Potere al Popolo!
Rifondazione Comunista
ADL Cobas
Laboratorio Autogestito Paratod@s
Attiviste Antispeciste Verona
Comitato Verona Pride
Arcigay Verona
Arcigay Pianeta Milk Verona
CUB Verona – sindacato di base
Sat Pink Verona e Padova
Osservatorio Migranti Verona
CUB Trasporti Verona
Sinistra Italiana
Partito Comunista Italiano
Federazione Giovanile Comunista Italiana

Venerdì 24 Gennaio 2020

Pink Friday: Aperitivi, goti e ciacole in compagnia

Da Gennaio il Circolo Pink apre le sue porte al pubblico tutti i venerdì. Dopo un intenso 2019 di mobilitazioni e di lavoro sul territorio, le porte del Pink saranno aperte a tutte e tutti ogni settimana per intrecciare discorsi, parole in libertà, e qualche goto in compagnia.

Le attività del Pink e degli altri gruppi che animano lo spazio, Potere al Popolo e Non Una di Meno, continueranno, ma per far vivere con più intensità uno spazio che riteniamo importante per molte persone che attraversano il quartiere, ogni venerdì ci troverete con una serata a tema o con un semplice aperitivo.

Gli spazi non si chiudono, si vivono!

Venerdì 17 Gennaio 2020
VELENI DI FAMIGLIA OVVERO LE FEMINE VELENOSE

– Apertura dalle 19 con caloroso aperitivo d’accoglienza
– Ore 20 spettacolo teatrale

La donna del veleno o il veleno della donna, nel seno della vita e della storia dalla Sicilia al nord Italia si consuma sulla scena per universalizzarsi nei rapporti umani, nell’amore coniugale o nell’amore segreto, nelle vendette trasversali e nei giochi di bambine.

Così l’attrice Silvia Martorana Tusa ricostruisce con il suo spettacolo un itinerario nei meandri della psiche femminile, del suo erotismo, della sua bellezza fedifraga, ora celeste, ora ancora maledetta. Una sedia, un tavolo, caramelle al veleno e il canto sospeso fra la suspence e la paura di azioni velenose.

Alla base un fiorente substrato letterario: da “I veleni di Palermo” di Rosario La Duca a “La vecchia dell’aceto” di Luigi Natoli, da “Lucrezia Borgia” di Maria Bellonci a “I Borgia” di Alexandre Dumas, dalla “Lucrezia Borgia” di Victor Hugo a “L’acqua tofana” di Salomone Marino e molti altri.

Cos’è il veleno in fondo? “Un sostantivo maschile dal latino venenum. Sostanza naturale o artificiale che penetra nell’organismo e produce effetti gravissimi anche letali: il veleno della vipera”. Inizia così lo spettacolo, spaziando poi nei significati estesi e figurati di una sostanza che, se da un lato è generosa di morte, dall’altro decreta la libertà e la vita di un altro individuo, autore del delitto e beneficiario dei suoi effetti.

Venerdì 3 Gennaio 2020

Figli delle stelle. Storie di amore e rivoluzione

– Apertura dalle 19 con caloroso aperitivo d’accoglienza
– Presentazione con il collettivo editoriale Elementi Kairos

Scritto con sensibilità umana e politica che fa letteratura, Figli delle stelle, è un testo di storia sociale italiana. Un romanzo che permette d’esplorare la storia italiana dai primi anni cinquanta fino alle giornate genovesi del G8 del 2001.

La narrazione segue le vicende di due fratelli, Felice e Vittorio. Nati nell’immobilità della provincia italiana post-bellica, attraversano la ricostruzione, il boom economico, il glorioso ventennio delle lotte sociali italiane, le bombe, la repressione, l’eroina, la lotta armata.

Attraverso lo sguardo dei protagonisti l’autore ci ricorda violentemente il nostro passato, parola dopo parola ci schiaffeggia, ci obbliga al confronto con l’eredità della nostra storia, restituendo significato a quell’assalto al cielo che, lontano dall’essere una formula retorica, conteneva le necessità, i bisogni e la rabbia di una generazione ribelle. Mai celebrativo. Figli delle Stelle tratteggia uno spaccato ricchissimo e variegato degli anni che hanno trasformato l’Italia. Rifuggendo i luoghi comuni, l’autore ci regala una narrazione altra del cammino che ha portato l’Italia nella modernità: la violenza capitalista e la repressione sociale emergono in tutta la loro virulenza, così come la speranza, la potenza dei sogni di chi desiderava e desidera un mondo diverso.

Figli delle Stelle è un invito a resistere, a riscattare il nostro passato. Ad imparare a sperare contro la barbarie del presente.

????(..) In un momento di calma, fra uno scontro e l’altro, c’era un tipo che voleva scrivere un cartello, aveva il pennello in mano ma era indeciso, ha scritto “cosa vogliamo?” ma non sapeva come continuare. Allora gli ho tolto il pennello dalle mani e ho aggiunto “vogliamo tutto”.

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La pubblicazioni di “Figli delle stelle” sostiene la realizzazione di un Archivio dei Movimenti-Roma.
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Kairos, rete editoriale autonoma e non solo; immagine viva nell’agire di nodi ed elementi, percorso politico culturale radicato nel principio dell’autorealizzazione solidale, espresso in forme di lavoro collettivo.????

Kairòs, ideogramma, cifra d’una forma nostrana di pensabilità del mondo, onde che mostrano metamorfosi alterazione divenire, anelli, unicità, permanenza, singolarità; la presentazione del nostro modo di organizzarci, in cerchi completi e in relazione.

http://www.elementikairos.org/

Sabato 28 Dicembre 2019

C’è parrucca per te

Sabato 28 dicembre Pink&Pap vi aspettano nella sede di via Cantarane 63 per nutrirvi, dissetarvi, agitare i vostri fianchi con la musica afrotechnosoft di Bobby dj, farvi pregustare il profumo del 2020 col rito del tarocco dell’anno e darvi appuntamento alle strabilianti iniziative dell’anno che arriva.

Domenica 17 Novembre 2019

P. la mia adolescenza trans – Fumettibrutti

Domenica 17 novembre, ore 17.30
Presso Circolo Pink, Via Cantarane 63C Verona
Presenta Roberto Rafaschieri

“P. LA MIA ADOLESCENZA TRANS”
di Fumettibrutti (Feltrinelli, 2019)

Inauguriamo il programma del programma TDOR 2019 ( https://www.facebook.com/events/416672965664401/ ) incontrando l’autrice di “P. la mia adolescenza trans”.
Dopo “Romanzo esplicito”, Fumettibrutti (aka Josephine Yole Signorelli) alza la posta in gioco, decidendo di raccontare se stessa con brutale onestà. “P. La mia adolescenza trans” è la storia autobiografica di un’adolescente degli anni Zero alla scoperta della propria identità di genere e alle prese con la trasformazione del proprio corpo. Sullo sfondo la scuola, il bullismo, la vita familiare e sociale, la droga, gli incontri in rete, il sesso e infine la consapevolezza e l’amore – prima di tutto verso di sé.

Per conoscere meglio Fumettibrutti, ecco un video in cui parla di sé e del libro edito per Feltrinelli

https://www.youtube.com/watch?v=tpy9LxdZKb4&feature=share&fbclid=IwAR3luBQC24MpwBixtGeMJl2kN-Ogslt8LDm0nh8RPSjcavQS6z_FfRpwVNg

Durante la serata Fumettibrutti ci racconterà del suo “P. La mia adolescenza trans” per poi terminare con firmacopie.
Sarà possibile acquistare una copia del suo fumetto grazie alla collaborazione di Libre.

A fine serata aperitivo!