La protesta dei commercianti e delle partite Iva può essere comprensibile, ma pare non tenere in alcun conto un’emergenza sanitaria che costituisce un pericolo ancora del tutto reale. Aggiungiamo inoltre che è un pò forzato ergere a paladino del negoziante medio quello che svolge la sua attività nel centro storico di Verona, perchè evidentemente i fatturati sono ben diversi. In ogni caso riteniamo che il problema sia invece da ricercarenel ritardo dell’elargizione di denaro, (che riguarda tutte le categorie sociali e che pesa ben di più su quelle più fragili), che le istituzioni hanno promesso ma che ancora non sono state sbloccate e, nei casi in cui arrivano, lo fanno sottoforma di piccolo rivolo mentre dovrebbero avere la consistenza di un fiume in piena. Tra queste istituzioni dobbiamo segnalare che vi è anche il Comune di Verona, che pure, in maniera a nostro avviso contraddittoria, fomenta e supporta le proteste con figure di primo piano, a partire dal sindaco stesso.
29 aprile 2020
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4 maggio 2020
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