Domenica 1 Marzo Viaggiare a Piedi Scalzi
Agostino Mondin dialoga con la viaggiatrice BARBARA CASSIOLI
al termine si potranno gustare
ottime pizze o aperitivi
Tel. 335240766 – 3487768459
Domenica 23 Febbraio 2020
Laboratorio di Macramè
Laboratorio di base di macramè adatto a tutti i livelli: Grazie a questo laboratorio potrete intraprendere un percorso di scoperta del fantastico mondo del macramè oppure trovare supporto per proseguire con le vostre creazioni o risolvere i vostri dubbi.
Posti limitati
Gradita prenotazione
Il laboratorio si terrà presso
Laboratorio Autogestito Paratod@s – Corso Venezia 51 Verona
dalle 16:00 alle 18:00
COSTO
15€ – I materiali sono inclusi nel prezzo
INFO E ISCRIZIONE
Fb macrame de candela
CellWhatsapp 3533781538
== Don’t you speak Italian? Let’s speak English or Spanish 🙂 ==
Domenica 16 Febbraio 2020
Discorso Sul Mito #2 – L’Amore – Spettacolo Teatrale
Discorso sul Mito #2 – l’Amore
racconto teatrale di e con vittorio continelli
Atene, V sec. a. C. Un gruppo di amici si incontra in casa di un poeta, lì tutti insieme decidono di trascorrere la notte parlando di Eros ovvero l’Amore, la Passione. Il gruppo, formato da filosofi, storici, letterati e un medico si pone delle domande, domande alle quali tentiamo ancora di rispondere: da dove nasce l’amore, cos’è di preciso? È cosa buona o cattiva? Ci fa star bene male? Per quale ragione gli esseri umani, per tutta la vita, non fanno altro che cercare di finire gli uni nelle braccia degli altri? Miti d’amore e altre sciocchezze che ancora ci parlano raccontando di noi molto più di quanto osiamo immaginare.
Apertura bar con pizzeria DALLE 19
Inizio Spettacolo ORE 21
Ingresso a offerta libera
Uscita a cappello
Teatro Popolare di Verona presso il Laboratorio Autogestito Paratod@s – Corso Venezia 51
Strada interna appena dopo la concessionaria di moto e il colorificio poiesi. Di fronte notate un benzinaio(Q8easy). Parcheggio in strada, molto comodo quello della stazione di Porta Vescovo che dista di pochi metri.
Info 3293332003 Chiara
teatropopolarediverona@gmail.com
TEATRO POPOLARE DI VERONA… CHI SIAMO?
Il Teatro Popolare di Verona punta a essere una realtà teatrale inedita che vuole rendere ossigeno a una città di grande eredità culturale. Seguendo il modello dell’Ex OPG “Je so’ Pazzo” di Napoli, l’iniziativa nasce dal bisogno di inventare un’alternativa mancante in una città oggi spesso indifferente e a tratti opprimente.
È partito così, a dicembre 2019, un laboratorio permanente di teatro offerto gratuitamente e coordinato dall’attrice Laura Pece (Compagnia Teatri della Viscosa), che ha avuto un’entusiasta partecipazione. Un luogo di incontro, sperimentazione e messa in discussione. Un modo per riconoscere i nostri dis/simili, per crescere nello scambio di un ambiente protetto, accessibile a tutt*. Lo spazio ospitante – il Laboratorio Autogestito Paratod@s – si trova alle porte di Veronetta, quartiere popolare e multietnico della città.
RASSEGNA DI TEATRO… PERCHÉ
Parallelamente al laboratorio teatrale, il progetto di Teatro Popolare intende promuovere una rassegna teatrale sensibile a tematiche sociali. Oltre a rappresentare un momento di crescita artistica per il gruppo laboratoriale, la rassegna vuole proporre alla comunità un’offerta culturale di qualità a offerta libera.
Ingresso riservato ai soci dell’associazione Equilibrio Precario
Venerdì 14 Febbraio 2020
Lavoro Natura Valore & Venice Climate Meeting
LAVORO NATURA VALORE di Emanuele Leonardi
Un libro importante, da inserire nella propria cassetta degli attrezzi come attivisti e militanti politici, che ci aiuta a leggere anche il contesto locale nel quale siamo inseriti. Green economy, smart cities e lotta all’inquinamento sono gli elementi ispiratori delle scelte politiche che riguardano non solo il presente, ma anche le trasformazioni future della città di Verona.
In un momento storico di forti cambiamenti climatici, cerchiamo di addentraci in un analisi approfondita per capire cosa spinge le grosse contestazioni per il clima con “Friday for the future”.
La presentazione di questo libro vuole essere un momento di dibattito e riflessione su questi temi che ci riguardano da molto vicino.
Utilizzando l’opera di André Gorz, filosofo austriaco, tra i fondatori dell’ecologia politica moderna, l’autore vuole riflettere su alcuni temi strettamente connessi all’attualità. In particolare, a partire dalla palese inefficacia degli accordi sul clima di Parigi, l’autore si pone due domande che sono al centro del suo lavoro di ricerca:
– “Quali trasformazioni storiche hanno creato le condizioni affinché una larga maggioranza di decisori politici trovasse ragionevole la green economy in quanto peculiare nesso tra natura e valore?”
– “Posto che tale impostazione non ha conseguito risultati apprezzabili negli oltre dieci anni in cui è stata implementata a livello globale, a quali condizioni si possono immaginare alternative politiche desiderabili ed efficaci?”
Con Emanuele Leonardi: ricercatore presso il Centro di Studi Sociali dell’Università di Coimbra.
La posta in gioco: comprendere la crisi ecologica per combatterla. La scommessa interpretativa: focalizzare l’analisi sul rapporto tra forme storiche del lavoro, dell’ambiente naturale e della valorizzazione capitalistica. È fuor di dubbio, infatti, che la quotidianità ecocida cui non riusciamo a sottrarci – sesta estinzione di massa, riscaldamento globale, inquinamento-killer – affondi le radici nell’espansionismo violento del capitale. Lo sviluppo storico del nesso lavoro-natura-valore, tuttavia, complica il quadro e ci costringe ad affrontare una domanda tutt’altro che banale rispetto alla critica ecologica esplosa tra la fine degli anni Sessanta e l’inizio degli anni Settanta del Novecento. Come è stato possibile che il limite ecologico si sia trasformato da vincolo allo sviluppo in profittevole opportunità di business, da puro costo per le imprese a fondamento della green economy, cioè di una nuova strategia di accumulazione capitalistica ?
???????? PRESENTAZIONE VENICE CLIMATE MEETING (4 e 5 Aprile)
Le recenti immagini dell’Australia in fiamme e quelle di Venezia allagata dello scorso novembre, pur su scale diverse, ci indicano lo stesso fenomeno, il cambiamento climatico, e la stessa urgenza, quella di reagire nel modo più deciso.
In Italia, il sistema delle grandi opere, con il suo portato di corruzione e repressione, dimostra di essere un modello di sviluppo complice della crisi climatica. È sinonimo di devastazione ambientale (prendiamo, ad esempio, il MOSE, le grandi navi, la terra dei fuochi, il TAV); significa insistenza su un modello basato sui combustibili fossili (pensiamo al TAP o alle trivellazioni); è legato a doppio filo alla guerra e alla sua mostruosa evoluzione nucleare (si pensi al MUOS e alle tanti basi militari sparse per la penisola). Se il capitalismo, con la sua ideologia della crescita infinita, è il primo responsabile del climate change, il meccanismo delle grandi opere è la via italiana all’estrattivismo.
Questo appello è dunque indirizzato a tutte le persone, le associazioni, i movimenti per la giustizia climatica e a tutti i comitati territoriali che da anni si battono contro le grandi opere inutili e dannose. Troviamoci a Venezia per manifestare e per aprire un grande spazio di azione per la giustizia climatica, uno spazio che abbia radici nel locale, ma capace di guardare all’Europa e al mondo, uno spazio per declinare una giustizia climatica anticapitalista e femminista, contro l’economia fossile, anche quella green, con i suoi vergognosi nessi coloniali nel sud del mondo.
Troviamoci per discutere, per agire, per organizzare la lotta.
Di fronte alla crisi climatica, l’unico orizzonte possibile è quello della rivoluzione climatica. Facciamo la nostra parte.
PROGRAMMA (in aggiornamento):
04/04: Meeting nazionale ed internazionale sulla giustizia climatica;
05/04: Corteo per la giustizia climatica.
Per chi ci raggiungerà da più lontano predisporremo un servizio di accoglienza (più informazioni a breve).
Per adesioni ed informazioni: veniceclimatemeeting@protonmail.com
#Venice Climate Meeting – 04/05 aprile
#Nograndinavi
Apertura alle 19:30 con Bar e Pizzeria
Ingresso riservato ai soci dell’associazione Equilibrio Precario
Martedì 11 Febbraio 2020
PFAS Quando le mamme si incazzano : proiezione e dibattito
con il comitato mamme NOFAS e il il comitato acqua bene comune.
La videoinchiesta parla di un caso di contaminazione ambientale senza precedenti in Italia. Con immagini, interviste e documenti inediti, racconta di una falda acquifera, grande come il lago di Garda, contaminata da Pfas, sostanze chimiche di sintesi, che normalmente vengono utilizzate per impermeabilizzare tessuti, pentole, carte da forno, pellicole, rivestimenti per contenitori di alimenti, cere per pavimenti, scioline. Ci sono i dati, i documenti della Procura della Repubblica di Vicenza e le lettere spedite al Ministero dell’ambiente. Nel mirino degli inquirenti c’è la società Miteni, nel territorio di Trissino (Vicenza), oggi in fallimento. I Pfas – stando all’impianto accusatorio – sono stati sversati per decenni nell’ambiente.
I Pfas sono sostanze tossiche che si stima almeno 350mila cittadini veneti abbiano nel sangue. Anche i bambini, già nel grembo materno. Per questo le mamme sono davvero tanto arrabbiate e non hanno più fiducia in chi doveva tutelare i cittadini e l’ambiente. Ma non si arrendono e continuano a fare pressioni affinché la verità e le responsabilità vengano alla luce e quello che è accaduto alle loro famiglie non accada mai più a nessun altro.
-Apertura alle 19:30.
-Bar pizzeria .
– Viale venezia 51.
-Ingresso con tessera gratuita.
Venerdì 7 Febbraio 2020
Saggio Pizzaioli fine corso
Siete tutte/i invitate alla degustazione gratuita,
del saggio pizzaioli, presso la nostra sede, in Corso Venezia 51, a Verona, venerdi 7 febbraio, dalle ore 20.
I nostri allievi si esibiranno nella creazione di pizze creative al trancio, alla pala e tonde con pasta madre e le offriranno ai presenti.
Una giuria valuterà le migliori pizze e verranno consegnati gli attestati di frequenza ed i preziosi manuali.
Lo Staff di www.corsopizzaioli.it
Giovedì 30, Venerdì 31 Gennaio 2020
Elio Germano in “Segnale d’allarme, la mia battaglia VR”
Ass.Culturale EXP/Are We Human
con Bridge Film Festival e Laboratorio Autogestito Paratod@s 2
SEGNALE D’ALLARME | LA MIA BATTAGLIA VR
proiezione in Virtual Reality (durata 70’)
con Elio Germano – regia ELIO GERMANO e Omar Rashid
una produzione Gold Productions, Infinito, Riccione Teatro
ORARI
giovedì 30 gennaio h 18.30 e h 21.30
venerdì 31 gennaio h 18.30 e h 21.30
SOLO venerdì 31 h 19.30 e 22.30 Incontro con Elio Germano
Tratto dallo spettacolo teatrale “La mia battaglia”
scritto da Elio Germano e Chiara Lagani
fotografia Luigi Ruggiero e Filippo Pagotto
produzione Pierfrancesco Pisani, Elio Germano, Omar Rashid
produttore associato Alessandro Mancini, Luca Fortino
sceneggiatura Elio Germano, Chiara Lagani
post produzione Sasan Bahadorinejad
grafica Azzurra Giuntini
Trasposizione in film in VR de “La mia Battaglia”, opera teatrale di Elio Germano e Chiara Lagani
diretto da Elio Germano e Omar Rashid. Lo spettatore sarà portato a piccoli passi a confondere immaginario e reale, in questa prospettiva la possibilità offerta dalla realtà virtuale di entrare nella narrazione sembra essere perfettamente calzante. Vi troverete in sala, in prima fila, insieme agli altri spettatori. Sentirete l’energia della stanza intorno a voi. Cercherete lo sguardo di chi vi è seduto accanto, perfino i gesti. Assisterete a un monologo che sarà un crescendo e allo stesso tempo una caduta verso il grottesco. Segnale d’Allarme racconta una storia vera, la nostra.
Info: arewehuman2@gmail.com
3928058192 – 3409780012
ingresso con tessera gratuita
biglietto unico: 18,00 euro www.boxofficelive.it
Mercoledì 29 Gennaio 2020
Voci Urbane-Performance Pagana celebrativa-Per Nicola Saccomani
La Compagnia di Ilse ha avuto la ventura di condividere il sudore delle tavole della scena con il poeta Nicola Saccomani e ci auguriamo che gli faccia piacere, ovunque si trovi, sentire le sue poesie “Scritti Urbani” lette dai compagni e amici. Non siamo andati in Chiesa – triste e non ci crediamo – ma celebreremo in modo nostro insieme a voi.
Per riempire, sul cerchio della danza, ancora un bicchiere con Nicola Saccomani e I suoi versi.
Dalle 19.30 si potrà mangiare la SuperPizza del Paratod@s e aperto il Bar…
Ingresso riservato ai soci (tesseramento gratuito all’entrata)
Lunedì 27 Gennaio 2020
Presidio contro l’intitolazione di una via a G.Almirante.
LA STORIA RACCONTA, L’UMANITA’ SCEGLIE.
CON LE VITTIME, MAI CON I CARNEFICI.
L’amministrazione comunale guidata dal sindaco Federico Sboarina non perde occasione per diffamare la nostra città, e fa venir voglia di riesumare la mozione che il consigliere Andrea Bacciga, noto per il saluto fascista in consiglio comunale, con tutt’altre intenzioni ha presentato due mesi fa a proposito di punire chi sporca il buon nome di Verona.
Dopo aver negato per il secondo anno consecutivo le sale pubbliche a conferenze sul contesto storico in cui sono maturati i conflitti del confine orientale, e averne viceversa patrocinate e sponsorizzate altre allineate alla narrazione sulle foibe della retorica della destra, ora si lancia in una azzardata manovra di cerchiobottismo.
Il 17 gennaio infatti, mentre il Consiglio comunale conferiva la cittadinanza onoraria a Liliana Segre su proposta del consigliere Bertucco, la Giunta dava mandato per intitolare una via cittadina a Giorgio Almirante.
Quasi tutti conoscono la storia della senatrice Liliana Segre, scampata ai campi di sterminio nazisti dove era stata internata bambina in quanto ebrea e dove aveva perso buona parte della sua famiglia, ma forse non tutti sanno che Giorgio Almirante durante il regime fascista fu un fervido sostenitore delle reggi razziali, e che nel ’43 aderì alla Repubblica di Salò, alleata delle squadracce naziste che seminarono eccidi e distruzione nel nostro paese.
Ci sembra evidente l’ennesimo tentativo di equiparare vittime e carnefici, inseguendo quel progetto tanto caro alle destre che vorrebbe la “pacificazione nazionale” e la “condivisione della memoria”.
Una “pacificazione” che contribuirebbe a sdoganare formazioni politiche come Casa Pound, Forza Nuova, Fortezza Europa e tante altre, che si rifanno direttamente al nazifascismo, e che vengono costantemente patrocinate, supportate e sponsorizzate, a Verona ed altrove, da amministrazioni locali e governi.
Quando i politici tentano di manipolare la storia a proprio piacimento significa che la situazione è davvero grave, se consideriamo che una delle prime azioni che mettono in atto i regimi dittatoriali è proprio quella di mettere mano ai libri di storia, epurandoli dalle vicende a loro scomode.
Non si può costruire una memoria condivisa semplicemente mettendo nello stesso calderone vittime e carnefici.
Liliana Segre lo ha ricordato all’amministrazione Sboarina, dichiarando l’onorificenza conferitale incompatibile con l’intitolazione della via a Giorgio Almirante, e chiedendo a Verona di scegliere tra l’una e l’altra.
In nome di tutto questo, in occasione delle commemorazioni della Giornata della Memoria, intendiamo scendere in piazza schierandoci al fianco delle vittime di ieri e di oggi e rinnegando ancora una volta i carnefici, ed invitiamo tutte e tutti ad unirsi a noi in questo momento in cui lo sdoganamento del periodo più buio della nostra storia sembra a volte davvero vicino.
Assemblea 17 dicembre
Circolo Pink LGBTE Verona
Pink Refugees LGBT Migrant Group Verona
Suburban
Azione Antifascista Verona
Potere al Popolo!
Rifondazione Comunista
ADL Cobas
Laboratorio Autogestito Paratod@s
Attiviste Antispeciste Verona
Comitato Verona Pride
Arcigay Verona
Arcigay Pianeta Milk Verona
CUB Verona – sindacato di base
Sat Pink Verona e Padova
Osservatorio Migranti Verona
CUB Trasporti Verona
Sinistra Italiana
Partito Comunista Italiano
Federazione Giovanile Comunista Italiana
Venerdì 24 Gennaio 2020
SQuiz! il Grande Gioco del Transfemminismo
Non una di meno – Verona è eccitata nell’invitare tutte e tutt* allo sfavillante laboratorio con Slavina !
Signore e signor*, ecco a voi lo #sQuiz!
(MA COS’È)
È il grande gioco del #transfemminismo!
(OVVERO? NON È CHE CE LO PUOI SPIEGARE?)
– è un momento di approfondimento e conoscenza della storia nostra e delle altre, il piú possibile eccentrico e fuoriluogo
– è un agone intersezionale con le regole stravolte dove vince chi coopera e non chi compete
– è un allenamento teorico e pratico per l’esercizio delle alleanze, perché quello che ci divide lo conosciamo bene: ora è il momento di capire ciò che ci unisce
– è una coreografia dell’insurrezione queer, visto che ormai l’abbiamo capito che se non possiamo ballare, non può essere la nostra rivoluzione
– è una partita a carte scoperte, dove sarà possibile domandare “Che significa questo?” senza aver paura
– è una sfida pedagogica basata sul piacere dell’inclusività
– è una seduta spiritica alla ricerca del fantasma dell’intelligenza collettiva
(MA GUARDA CHE COSÌ NON SI CAPISCE NIENTE…)
È un cabaret travestito da gioco a premi. O il contrario. Si vincono punti-femminismo e bonus intersezionali: antispecisti, anticoloniali, trans, prosex, diversamente funzionali e sessualmente dissidenti.
(AH BEH…ADESSO SÌ CHE È CHIARO)
…allora ci vediamo: VENERDÌ 24 GENNAIO
dalle ORE 19:00 ► Aperitivo
dalle ORE 20:30 ► Laboratorio sQuiz!
al Laboratorio Autogestito Paratodos , Corso Venezia 51 (VR)
°°°Riservato a soc* °°°
** sQuiz! è un formato a codice aperto ideato e presentato da Slavina, con dietro tanta ricerca e davanti tanta ironia.
MA CHI È SLAVINA?
Slavina è un’artista multimedia che sperimenta in campo comunicativo con diversi formati (scrittura, performance, laboratori) ma è anche una ricercatrice disadattata che non si stanca mai di socializzare saperi e trasformare la critica radicale alla società patriarcale in un’opzione accessibile, addirittura piacevole quando non proprio divertente.
Nel suo percorso ultradecennale di attivismo transfemminista si è occupata soprattutto di postpornografia e sessualità dissidenti, di pedagogia dell’emancipazione, di etica della cura e tenerezza radicale. Ha scritto un libro, fatto una figlia e l’albero ancora no ma pianta grane ogni volta che può.
Vi aspettiamo numerose e numeros* !
Domenica 19 Gennaio 2020
Luce Bianca – Spettacolo Teatrale
Luce bianca
Liberamente ispirato al romanzo Cecità di J. Saramago
con Silvana Mariniello, Voce Ivo Cotani, costumi Valentina Conti e Cunegonda costumi
regia Vania Castelfranchi
Produzione Sharleena Teatro – Ygramul Teatro
Il racconto teatrale che de-lucida.
Oggi siamo offuscati e obnubilati a tal punto da arrivare a modificare i cicli della
natura. Umani che si ergono onnipotenti su tutti i viventi. L’uomo devastatore,
prevaricatore, mancante del senso dell’altro, vive in una nebulosa.
Nella trama la LUCE diventa la metafora del buio, perché BIANCA.
Il messaggio lanciato attraverso un magma coprente per cavalcare l’amore e la bellezza.
Apertura bar con pizzeria DALLE 19
Inizio Spettacolo ORE 21
Ingresso a offerta libera
Uscita a cappello
Teatro Popolare di Verona presso il Laboratorio Autogestito Paratod@s – Corso Venezia 51
Strada interna appena dopo la concessionaria di moto e il colorificio poiesi. Di fronte notate un benzinaio(Q8easy). Parcheggio in strada, molto comodo quello della stazione di Porta Vescovo che dista di pochi metri.
Info 3293332003 Chiara
teatropopolarediverona@gmail.com
TEATRO POPOLARE DI VERONA… CHI SIAMO?
Il Teatro Popolare di Verona punta a essere una realtà teatrale inedita che vuole rendere ossigeno a una città di grande eredità culturale. Seguendo il modello dell’Ex OPG “Je so’ Pazzo” di Napoli, l’iniziativa nasce dal bisogno di inventare un’alternativa mancante in una città oggi spesso indifferente e a tratti opprimente.
È partito così, a dicembre 2019, un laboratorio permanente di teatro offerto gratuitamente e coordinato dall’attrice Laura Pece (Compagnia Teatri della Viscosa), che ha avuto un’entusiasta partecipazione. Un luogo di incontro, sperimentazione e messa in discussione. Un modo per riconoscere i nostri dis/simili, per crescere nello scambio di un ambiente protetto, accessibile a tutt*. Lo spazio ospitante – il Laboratorio Autogestito Paratod@s – si trova alle porte di Veronetta, quartiere popolare e multietnico della città.
RASSEGNA DI TEATRO… PERCHÉ
Parallelamente al laboratorio teatrale, il progetto di Teatro Popolare intende promuovere una rassegna teatrale sensibile a tematiche sociali. Oltre a rappresentare un momento di crescita artistica per il gruppo laboratoriale, la rassegna vuole proporre alla comunità un’offerta culturale di qualità a offerta libera.
Ingresso riservato ai soci dell’associazione Equilibrio Precario